MASCHERINE : IL RIFIUTO CHE CI SOFFOCHERA’ !

MASCHERINE : IL RIFIUTO CHE CI SOFFOCHERA’ !

Da un lato le mascherine e i guanti sono indispensabili per proteggerci dall’emergenza Covid-19, dall’altro stanno diventando un problema per l’inquinamento ambientale.

Come se non bastasse la quantità di plastica che ogni giorno troviamo per strada, nei giardini, nei mari, ora dobbiamo fare i conti anche con questa nuova aggressione ambientale

Già a fine maggio l’ONG francese Operation Mer Prope (OMP) aveva lanciato l’allarme su questa nuova minaccia per gli ecosistemi marini dopo aver scoperto moltissime mascherine usa e getta e guanti in lattice nei fondali del Mediterraneo.

L’Organizzazione aveva fatto notare che, se anche solo l’1% delle mascherine fosse smaltito in modo non idoneo, questo comporterebbe una quantità come 10 milioni di questi dispositivi ogni mese dispersi nella natura. Joffrey Peltier di OMP avverte:” Sarà l’inquinamento del futuro se non viene fatto nulla per bloccare questo scempio!”…, Laurent Lombard, invece ha supposto che “ presto correremo il rischio di trovare più mascherine che meduse nel Mediterraneo”.

Ovviamente non è solo il Mediterraneo ad essere in pericolo. Anche ad Hong Kong, l’organizzazione OceanAsia, ha espresso preoccupazioni dopo una ricerca sui rifiuti effettuata nelle isole disabitate di Soko.

Sono state infatti rilevate dozzine di mascherine usa e getta abbandonate: su una spiaggia lunga circa 100 metri, ne sono state trovate circa 70! Praticamente una ogni metro e mezzo di spiaggia !!! E stiamo parlando di una spiaggia di un’isola disabitata, figuriamoci in zone ad alta densità di popolazione!

I nuovi dispoditivi DPI degradandosi rilasciano microparticelle in plastica, che vengono inghiottite dalla fauna marina e che poi ritroviamo nel piatto quando andiamo ad acquistare il pesce. Ogni mascherina impiega circa 450 anni a decomporsi ma nel frattempo possono essere scambiate per meduse dai delfini o dalle tartarughe marine che inghiottendole vanno incontro a morte per soffocamento.

Alcune aziende in Belgio stanno lavorando per creare questi dispositivi in materiali riciclabili e biodegradabili… Noi nel frattempo impariamo a non abbandonare questi rifiuti per strada e a smaltirli nel modo più idoneo possibile. L’ambiente ringrazierà e i vostri figli avranno in eredità un mondo migliore, fatto di attenzione e amore per la natura.

www.lisaolivato.ringana.com