ALIMENTAZIONE E CANCRO: quanto incidono le cattive abitudini alimentari

ALIMENTAZIONE E CANCRO: quanto incidono le cattive abitudini alimentari

In che modo l’alimentazione favorisce la formazione del cancro ?

Il legame fra alimentazione e cancro sembra essere molto forte: le cattive abitudini alimentari sono la causa di tre tumori su dieci, ecco le indicazioni da seguire per vivere a lungo e in salute.

Quando si parla di cancro, si introduce un argomento drammatico, spesso vissuto come incontrovertibile, situazione che ci vede impotenti contro fattori che stanno “attaccando” il nostro organismo apparentemente senza una precisa motivazione.

E se provassimo ad osservare e analizzare il tumore sotto un altro aspetto ?… esso non fa parte forse di noi ?… non è stato “prodotto” dal nostro stesso organismo ?… non è forse un segnale che il nostro corpo ci sta inviando per esprimere tutto il suo disappunto sullo stile di vita che abbiamo fino ad ora condotto ?

ALIMENTAZIONE E CANCRO NELLA STORIA

Già presso le antiche civiltà greco-romane si sospettava un certo legame fra alcuni stili di vita alimentari e i processi di sviluppo di un tumore, ma solo in questi ultimi settant’anni si sono palesate le evidenze scientifiche di questa relazione. I tassi di mortalità per cancro sono elevati a livello mondiale: cancro del polmone, dello stomaco, della mammella nelle donne, della prostata fra gli uomini sono fra i più diffusi. In Italia i tumori rappresentano la seconda causa di morte nell’adulto dopo le patologie cardiovascolari. Alcuni autori ritengono che la percentuale di morti per tumore attribuibile alle abitudini alimentari sia addirittura del 35%.

 

FATTORI INIZIATOTORI, PROMOTORI E INIBITORI

Il processo di formazione (INIZIAZIONE) di un tumore è sicuramente multifattoriale. Dal punto di vista fisico viene facilitato da uno o più agenti i quali, quando vengono assimilati, vanno a risvegliare o a promuovere lo sviluppo di un danno nel DNA (MUTAZIONE) che di conseguenza favorirà il generarsi di cellule atipiche. Questa fase viene chiamata fase di iniziazione. Altri fattori, denominati PROMOTORI, stimolano la proliferazione delle cellule già alterate con il processo d’iniziazione. Il processo tumorale si produce solo se esiste un’azione combinata fra iniziatori e promotori che, insieme, se si mantengono le condizioni favorenti, fanno progredire ulteriormente il processo.

Nel processo di carcinogenesi intervengono però anche fattori INIBITORI, sostanze capaci di inibire l’iniziazione, la promozione o entrambe le fasi. L’alimentazione svolge un ruolo importante nello sviluppo dei tumori e l’osservazione di diverse misure dietetiche può ridurre la casistica tumorale.

GLI INIZIATORI ALIMENTARI

Gli alimenti che si comportano come iniziatori, chiamati PROCARCINOGENI, sono composti come le amine aromatiche, gli idrocarburi policiclici, le nitrosammine e le nitrosamidi, o l’aflatossina B. Gli idrocarburi policiclici aromatici si formano durante la cottura/combustione di carne e pesce; si trovano inoltre negli alimenti affumicati e nella birra scura. Le ammine aromatiche vengono utilizzate come coloranti e si formano nella carne cotta a temperature elevate. Questi composti sembrano essere coinvolti nello sviluppo dei tumori della mammella, colon e prostata. Le nitrosammine e le nitrosamidi vengono sintetizzate nello stomaco da nitriti (presenti negli alimenti vegetali, insaccati di carne) e da ammine e amidi derivati dalla digestione delle proteine. L’aflatossina B (tossina dell’Aspergillus flavus) si origina nella contaminazione batterica che si produce durante l’immagazzinamento non corretto soprattutto dei cereali.

 

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