26 Nov MASCHERINA: GLI EFFETTI SULLA PELLE
COME EVITARE LE IRRITAZIONI DELLA PELLE E LA RELATIVA DISIDRATAZIONE
Siamo oramai abituati da mesi ad indossare questi dispositivi protettivi, anche diverse ore al giorno, ma quali sono le conseguenze dermatologiche di quest’uso prolungato? Innanzitutto premetto che il loro utilizzo diviene indispensabile per ridurre la possibilità di contagio delle malattie a trasmissione aerea come il Covid-19 e altre patologie.
Qualunque sia il tipo di mascherina che indossiamo, dalle chirurgiche a quelle in stoffa, alle FFP2, FFP3, con valvola o senza, a causa del loro utilizzo prolungato, possono comparire diverse problematiche sulla pelle del viso.
Il contatto costante con questi materiali, spesso non naturali, può innescare la comparsa di IRRITAZIONI , ROSSORE e PRURITO, fino ad arrivare , in soggetti predisposti, a conseguenze non proprio simpatiche come DERMATITI DA CONTATTO e ACNE.
L’IRRITAZIONE CUTANEA si manifesta a causa del continuo strofinamento fra la cute e questi dispositivi che, trattenendo sudore e secrezioni sebacee, predispongono all’attacco di batteri che in queste situazioni trovano l’ambiente ideale.
Inoltre le mascherine, siano esse di stoffa o tnt, possono contenere tracce di igienizzanti, conservanti e coloranti. Tutte queste sostanze possono determinare, nelle pelli più sensibili, la formazione della DERMATITE DA CONTATTO, IRRITATIVA o ALLERGICA. Si manifesteranno quindi prurito, secchezza, desquamazione e rossore, ma talvolta anche vescicole.
ACNE DA MASCHERINA. L’accumulo di sebo e sudore può causare, soprattutto nelle pelli miste e/o grasse, l’ostruzione dei pori, indi la predisposizione alla formazione di comedoni, papule e pustole che inducono poi alla formazione dell’acne. E’ stato infatti da poco coniato il termine di “MASKNE”, per indicare l’acne da dispositivi di protezione DPI, dovuta alla mancanza di aereazione di questa zona del viso , l’eccesso di umidità, lo sfregamento dei bordi e l’accumulo di batteri.
SECCHEZZA. Come detto l’uso prolungato della mascherina comporta un accumulo di vapore acqueo dato dalla respirazione naso-labiale che induce un’alterazione della barriera cutanea ( uno strato lipidico che protegge naturalmente la nostra pelle) e una conseguente eccessiva secchezza cutanea.
COME EVITARE SFOGHI E SECCHEZZA INDOTTI DALLA MASCHERINA?
Per prevenire o trattare le irritazioni cutanee da mascherina basta seguire alcuni semplici accorgimenti da effettuare sia prima che dopo aver indossato il dispositivo di sicurezza. La regola di base rimane sempre quella di effettuare una BEAUTY SKIN CARE QUOTIDIANA DELICATA, eseguita con cosmetici dermocompatibili e privi di sostanze inutili se non addirittura esse stessi irritanti e allergizzanti (= conservanti, coloranti, tensioattivi, profumi…)
Il primo step da osservare in modo maniacale è una corretta detersione, da effettuarsi quotidianamente sia della cute che della mascherina (se lavabile). Entrambi infatti andrebbero lavati con prodotti specifici, annullando ogni possibile contaminazione da sostanze predisponente le irritazioni cutanee: scegliete leggendo l’INCI dei prodotti utilizzati
Altro passaggio indispensabile è la riacidificazione cutanea con TONICO SPECIFICO, in grado di ristabilire il giusto grado di pH che oltre a favorire una maggiore penetrazione dei cosmetici applicati successivamente, riduce la probabilità di aggressione da parte di batteri patogeni.
Applicare sempre, anche più volte al giorno una CREMA DERMOCOMPATIBILE, che assicuri il giusto grado di idratazione in base alle esigenze della cute, presenti dei componenti antiossidanti e nel contempo assicuri un’azione calmante e riparatrice della barriera cutanea. Fondamentale è evitare l’uso assolutamente di cosmetici a base siliconica, con petrolati, eccessiva presenza di glicerina (anche se di origine vegetale).
Infine, per evitare la formazione di rughe per eccessiva ossidazione da mascherina, è opportuno puntare su sieri antiossidanti, a base di Coleus Indiano, Spino di Giuda ( ad azione rassodante e antiage)ma anche Bulbina, Cudraina (che stimola la produzione di collagene ed elastina) acido Jaluronico ad alto e basso peso molecolare (azione idratante di superficie e di profondità), Marrubbio comune e la vit. C (per contrastare l’ossidazione, affinare la grana della pelle e ravvivare il tono cutaneo).
Salviamoci e proteggiamoci dal Covid-19, ma al contempo ricordiamoci di salvare e proteggere la nostra cute dai dispositii DPI o dovremmo fare i conti con le conseguenze della nostra indolenza !