14 Lug GLI ALIMENTI CHE CI AIUTANO
GLI ALIMENTI INIBITORI: QUALI CIBI CI PROTEGGONO DAI TUMORI !
Le linee guida alimentari più accreditate consigliano un consumo minimo di 5 porzioni di frutta e verdura al giorno per ridurre il rischio di cancro, ma gli ultimi studi riconoscono addirittura 9 porzioni al giorno siano l’indicazione migliore.
Questo EFFETTO PROTETTIVO si deve, non solo alla fibra contenuta negli alimenti di origine vegetale, ma anche all’acido folico e ad altri elementi presenti nelle piante . Gli antiossidanti come l’acido ascorbico, il tocoferolo, i carotenoidi e i flavonoidi, presenti nella frutta e verdura, inibiscono il danno ossidativo endogeno al DNA: I fitochimici sono un gruppo di antiossidanti (es. Flavonoidi) che si trovano nell’uva, nel cioccolato crudo, nei broccoli e in altri vegetali.
L’assunzione di fibre ha un effetto protettivo per il tumore del pancreas e del colon-retto: l’effetto benefico delle fibre, risulta infatti correlato alla miglioramento della mobilità intestinale e da un effetto “diluente”, con riduzione dei tempi di stasi intestinale degli eventuali carcinogeni presenti. Inoltre aumenta anche la possibilità dell’organismo di selezionare un microbioma intestinale più salubre e protettivo nei confronti sia dell’ambiente intestinale che di tutti gli organi.
LE CRUCIFERE. cavolo cappuccio, broccoli cavolfiore, cavolini di Bruxelles, cavolo nero, cavolo cinese, rapa, crescione, senape, ravanello, colza e canola.
Cosa rende particolarmente attivi contro il tumore questi alimenti ? Sono gli ISOTIOCIANATI, tra i quali il più conosciuto è il sulforafano, la cui azione è attivata durante la masticazione. Il broccolo è fra i vegetali che ne contiene maggiormente: i suoi germogli sono la fonte principale. Il sulforafano ha un’azione distruttiva sulle cellule tumorali, specie su alcuni tumori cerebrali, del colon, della prostata e della leucemia linfoblastica acuta ( ma attenzione che una sola molecola non può fare miracoli!). Il consiglio migliore è quello di assumere questi vegetali da crudi e freschi perché sia i processi di surgelazione industriale che una cottura anche di soli 10 minuti può ridurre del 50% la presenza del sulforafano.
LA FAMIGLIA ALLIUM: aglio, cipolla, porro, scalogno, erba cipollina.
Un ruolo antitumorale importante è svolto in questi alimenti dall’allicina, sostanza volatile che viene attivata mediante la masticazione del prodotto fresco e crudo o poco cotto. Andando a svolgere una potente attività protettiva nei confronti delle nitrosamine (carcinogeni) e andando a ridurre l’attività di potenziali sostanze cancerogene, eliminandole rapidamente, svolgono un ruolo di prevenzione della trasformazione cellulare in tumore. Svolgono altresì un ruolo di attivazione della morte cellulare programmata, l’apoptosi.
LE ERBE AROMATICHE: curcuma, zenzero, peperoncino piccante, menta, maggiorana, timo, origano, basilico, rosmarino, prezzemolo, coriandolo, cumino, cerfoglio, finocchio.
i curcuminoidi, tra i quali la curcumina, specialmente se associata alla piperidina presente nel pepe nero, vengono riconosciuti in molti studi come sostanze ad elevato potere protettivo nei confronti del tumore, andando a favorire i processi di apoptosi per le cellule che hanno accumulato errori tali da essersi modificate in senso tumorale. Inoltre la curcumina ha un potente effetto anti-angiogenetico, cioè riduce la formazione di nuovi vasi sanguigni, attività indispensabile allo sviluppo del tumore. In generale le erbe aromatiche presentano composti in grado di diminuire la proliferazione tumorale e la formazione di nuovi vasi.
IL THÈ VERDE
Contrariamente al tè nero, il tè verde, nel suo processo di preparazione, non ha subito l’ossidazione dei polifenoli, per tale motivo queste sostanze permangono attive nello svolgere la loro azione antiinfiammatoria e antitumorali. Fra i vari tipi di tè verdi presenti nel mercato, quelli provenienti dal Giappone (in particolar modo il thè Matcha), hanno la maggior concentrazione di sostanze polifenoliche.
I FRUTTI DI BOSCO: lamponi, fragole, more, mirtillo nero e rosso.
Al loro interno, alcune sostanze fitochimiche come l’acido Ellagico, svolgono un effetto protettivo sulle mutazioni del DNA. Inoltre le Antocianidine, potenti antiossidanti, inducono l’apoptosi nelle cellule tumorali e hanno un effetto anti-angiogenetico.
ACIDI GRASSI OMEGA-3
Preferibili quelli di origine vegetale ricavate dai semi di Lino, noci o alghe perché ricavati con spremitura a freddo, mentre gli Omeha-3 contenuti nel pesce è spesso qualitativamente e quantitativamente limitata anche a causa delle elevate temperature di cottura.Hanno un effetto protettivo e inibitori, oltre ad essere un alimento indispensabile per prevenire malattie cardio-circolatorie
IL POMODORO
il pomodoro è un frutto-ortaggio al cui interno troviamo molti carotenoidi, fra i quali il LICOPENE, responsabile del suo colorito rosso. Si è dimostrato particolarmente efficace sul tumore prostatico e sul melanoma cutaneo e maggiormente biodisponibile se cotto e unito all’olio di oliva. Naturalmente dovrebbe essere un pomodoro “fresco” e maturato al sole, non di certo derivante da coltivazioni intensive e ricche di pesticidi.
GLI AGRUMI
Degli agrumi tutti ricordano le proprietà antiossidanti e anti-tumorali della vitamina C in loro contenuta, ma in molti spesso dimenticano le circa 200 sostanze fitochimiche, polifenoli e terpeni presenti negli agrumi. Uno dei meccanismi che queste sostanze mettono in atto contro i cancerogeni è quello di favorirne la loro metabolizzazione e successiva espulsione .
I 10 CONSIGLI FONDAMENTALI PER PREVENIRE IL CANCRO:
- Aumentare il consumo di alimenti ricchi in fibre
- Consumare frutta e verdura (se possibile 9 porzioni al giorno), legumi e cereali integrali specialmente da coltivazioni biologiche e/o biodinamiche e soprattutto seguendo la stagionalità
- Eliminare grassi animali, carne rossa e insaccati (l’OMS ha associato loro un’azione carcinogena), formaggi grassi, latte intero, dolci e gelati
- Limitare il più possibile l’alcool
- Evitare sovrappeso e obesità
- Fare regolarmente attività fisica non intensiva
- Limitare il consumo quotidiano di sale (utilizzare spezie per insaporire)
- Evitare cibo di provenienza industriale
- Fare attenzione alla contaminazione degli alimenti
- Consumare una buona quantità di cibo crudo e vitale o, quando necessario utilizzare metodi di cottura dolce
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